giovedì 3 luglio 2008

Un pò di teoria

Canottaggio
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Il canottaggio è un'attività sportiva o ricreativa consistente nel muovere un'imbarcazione dotata di remi sfruttando solamente la forza fisica dei rematori.
Indice
1 Lo sport
2 Storia
3 Tipi di equipaggi
4 La remata
5 Allenamento
6 Altri progetti
7 Collegamenti esterni


Lo sport


Il canottaggio è uno sport di velocità e resistenza che utilizza delle barche dalla forma estremamente affusolata, nella quale gli atleti siedono su seggiolini scorrevoli detti carrelli, orientati verso poppa, e usano dei remi per far muovere l'imbarcazione. Questo sport può essere praticato su fiumi, laghi o sul mare. Le principali differenze nelle imbarcazioni usate per il canottaggio sono date dal numero di componenti dell'equipaggio, dal numero di remi azionati da ogni vogatore, che possono essere uno (di punta) o due (di coppia) e dalla presenza o meno di un timoniere (si parla quindi di "con" e "senza").
Le imbarcazioni da canottaggio olimpico sono lunghe e strette, allo scopo di ridurre la resistenza offerta dall'acqua. Questa forma le rende instabili e soggette a rovesciamenti improvvisi, ma con l'esperienza e la pratica si impara a non rovesciarsi più. Essere in grado di tenere in equilibrio la barca, ponendo al tempo stesso il massimo dello sforzo nei remi, è una dote essenziale per il canottaggio. Le imbarcazioni, in origine costruite in legno, sono oggi fabbricate in fibra di carbonio, mentre le imbarcazioni da competizione sono ormai quasi tutte in materiali compositi.
I vogatori praticano questo sport per diletto o per agonismo. Esistono diversi tipi di competizioni nel canottaggio. Le regate si tengono in primavera ed in estate e sono generalmente gare di velocità. La distanza regolamentare su cui si svolgono le gare è di 2.000 metri, ma occasionalmente si disputano anche sui 1.000 o sui 500 metri. Esistono inoltre altri tipi di gare, denominate di "Gran fondo", la cui distanza varia generalmente tra i 6.000 ed i 7.000 metri. Le imbarcazioni possono effettuare partenze "volanti" (se non tenute) o ferme se tenute per la poppa fino al via, il primo equipaggio a tagliare la linea di arrivo è il vincitore. Generalmente il campo di regata permette di gareggiare ad un massimo di otto imbarcazioni (ognuna ha una sua corsia delimitata dalle altre) ma le gare ufficiali internazionali si disputano su sei corsie, per questo motivo la gara viene suddivisa in una serie di batterie (con eventuali recuperi), semifinali e una finale.
Esiste un altro tipo di regata che si svolge di solito dall'autunno alla primavera (a secondo delle condizioni locali). Le imbarcazioni partono in movimento una alla volta, a intervalli di 10-20 secondi, e gareggiano contro il tempo. Le distanze possono variare dai 2.000 metri a oltre 12.000.
Un terzo tipo di regata detta bumps, si svolge a Oxford e a Cambridge. In queste gare le imbarcazioni partono allineate lungo il fiume a intervalli regolari, e partono contemporaneamente. Lo scopo della gara è quello di raggiungere l'imbarcazione che sta davanti, senza farsi raggiungere da quella posta indietro. Se un equipaggio raggiunge quello che gli sta davanti, ottiene un bump, entrambi gli equipaggi accostano a riva e non prendono più parte alla gara. Comunque, il giorno seguente, gli equipaggi che hanno ottenuto il bump, partono davanti a quelli che sono stati raggiunti. Questo tipo di gare si svolge su un periodo di diversi giorni, e le posizioni alla fine dell'ultima gara sono usate per stabilire l'ordine di partenza del primo giorno di gara dell'anno seguente. Oxford e Cambridge disputano queste gare due volte all'anno, per gli equipaggi dei rispettivi college. Esitono anche bumps cittadine, aperte a tutti gli equipaggi. Questo tipo di gara è estremamante raro al di fuori del Regno Unito.
Il canottaggio è atipico per quanto riguarda lo sforzo richiesto ai concorrenti. La distanza di gara standard di 2.000 m è abbastanza lunga da richiedere doti di resistenza, ma abbastanza corta (di solito da 5'30" a 8'00") da sembrare una gara di velocità. Ciò significa che i vogatori possiedono una potenza tra le più alte di tutti gli sport. Al tempo stesso i movimenti richiesti da questo sport comprimono i polmoni degli atleti, limitando la quantità di ossigeno disponibile. Ciò richiede che il vogatore adatti la respirazione al ritmo della remata, tipicamente inalando ed esalando due volte per remata, contrariamente ad altri sport, come ad esempio il ciclismo, dove l'atleta può respirare liberamente.

Storia


Le barche da canottaggio (o imbarcazioni simili) esistono da secoli, ma prima del XVIII secolo, si fa poca menzione di gare di barche, tranne una menzione nell'Iliade di Omero, infatti in onore della morte di Patroclo vengono indetti dei Giochi tra cui anche una gara di barche a remi. Nel XIII secolo un festival veneziano chiamato regata comprendeva anche gare tra barche. Da questo termine deriva la parola in uso ancora oggi per indicare una gara tra imbarcazioni.
Le prime gare moderne di canottaggio, nella seconda metà del XVIII secolo, erano disputate tra barcaioli del fiume Tamigi in Inghilterra. In seguito, il canottaggio divenne estremamente popolare come sport amatoriale, spesso con migliaia di spettatori per gara. Dalla prima gara tra Oxford e Cambridge sul Tamigi, la famosa Boat Race, il canottaggio divenne maggiormente popolare tra gli studenti. Nel mondo Anglo-Sassone esiste una notevole comunità di canottaggio all'interno delle istituzioni scolasitiche. La gara tra Harvard e Yale è il più antico evento sportivo tra università degli Stati Uniti.
Oggi il canottaggio è governato dalla FISA (Fédération Internationale des Sociétés d'Aviron), fondata il 25 giugno 1892 a Torino, presso la Reale Società Canottieri Cerea, che organizza i Campionati del mondo dal 1962. Gare di canottaggio si disputano anche ai Giochi Olimpici fin dal 1900 (vennero cancellate nella prima edizione del 1896).
Tra le nazioni più forti nel canottaggio si trovano Italia, Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Germania e Australia. Tra i più noti atleti di questo sport troviamo in Italia Rossano Galtarossa ed i fratelli Abbagnale, Giuseppe, Carmine e Agostino; tra gli atleti esteri, Sir Steve Redgrave (GB), Rob Waddell (Nuova Zelanda) e Xeno Muller (Svizzera). Tra le donne Ekaterina Karsten (Bielorussia) e Katrin Boron (Germania).

Tipi di equipaggio


Ai Campionati del mondo si disputano gare per i seguenti equipaggi (maschili e femminili):
singolo (1x) (maschile e femminile)
doppio (2x) (maschile e femminile)
due senza (2-) (maschile e femminile)
due con (2+) (maschile)
quattro di coppia (4x) (maschile e femminile)
quattro senza (4-) (maschile e femminile)
quattro con (4+) (maschile)
otto con (8+) (o semplicemente otto, maschile e femminile)
Esiste anche una categoria "pesi leggeri" (per gli uomini sotto i 72,5 kg -media equipaggio 70 kg- e per le donne sotto i 57.5 kg) degli equipaggi summenzionati esclusi il due con ed il quattro con. Le gare dalla categoria Ragazzi in su si disputano sulla distanza di 2.000 metri, mentre sono previste distanze dai 1000 metri ai 1500 metri per le categorie Allievi e Cadetti.
Il "quattro con" e il "due con" non sono più gare olimpiche. Si dice che questa decisione sia stata presa per fare posto alle gare dei "pesi leggeri" maschili e femminili.[citazione necessaria] Come risultato della cancellazione di questi equipaggi alle Olimpiadi, i vogatori sono meno interessati a partecipare a questo tipo di barche anche ai Campionati del mondo.

La remata


La remata inizia nella cosiddetta posizione di "finale" con la pala inserita nell'acqua e posta trasversalmente rispetto ad essa. Il rematore ha le gambe distese, il corpo leggermente piegato indietro oltre i 90° e le braccia raccolte al petto con i gomiti ben aperti e alti.
Il vogatore porta prima in avanti le braccia e, una volta distese completamente, porta in avanti il tronco mediante una contrazione della fascia lombare; le gambe rimangono stese.
Il vogatore piega le gambe, facendo scorrere in avanti il seggiolino avendo cura di giungere con le tibie perpendicolari all'acqua.
La pala del remo viene ruotata di 90° quando il rematore raggiunge la metà del carrello mentre si porta in avanti, in modo che sia perpendicolare all'acqua raggiunta la massima estensione.
La pala viene inserita rapidamente in acqua.
Il vogatore spinge la barca facendo leva sulla pala del remo, tramite la distensione delle gambe, mentre il corpo resta inclinato in avanti e le braccia stese.
Il vogatore continua a spingere con le gambe, distese le gambe il corpo si raddrizza e raggiunge la posizione di 90°, a quel punto la schiena torna nella posizione iniziale (angolo>90°)e le braccia raccolte sul petto con i gomiti ben aperti.
Il vogatore spinge rapidamente il manico del remo verso il basso in modo che la pala esca dall'acqua.
Da questo punto si ricomincia con il primo passaggio, la remata è un' azione ripetitiva e deve rispettare sempre i passaggi descritti. Si ricorda che il passaggio in cui il vogatore piega le gambe è molto più lento di quello in cui le spinge. Il rapporto tra passata(la pala spinge in acqua)e ripresa (la pala è estratta e viene spinta in avanti) è di circa 1 a 2.
Il numero di colpi al minuto (con colpo si indica tutta la serie di passaggi precedentemente descritta) nel fondo è tra i 18 e i 20, in gara è tra i 30 e i 40 nelle partenze puo arrivare a 50.
Il vogatore (canottiere è più tecnico) usa tutti i muscoli più importanti durante questa azione ed anche per questo il canottaggio è considerato uno degli sport più completi a livello fisico.

Allenamento


L'allenamento a livello agonistico si svolge sia su uno specchio d'acqua che in palestra. Nel periodo autunnale e invernale si predilige l'allenamento fisico. Oltre ai pesi e agli attrezzi utilizzati per aumentare massa muscolare e forza, un pezzo dell'equipaggiamento comunemente usato per gli allenamenti al coperto è il remoergometro o vogatore, divenuto popolare anche al di fuori di questo sport. Esso riproduce piuttosto fedelmente il gesto che il canottiere compie in barca, con la naturale differenza della diversa sensibilità: in barca l'atleta poggia su un mezzo liquido, mentre sul remoergometro è saldamente poggiato a terra. Questo attrezzo viene molto utilizzato sia dagli atleti professionisti che dalle scuole di voga, perché permette di allenarsi in modo piuttosto verosimile. Il remoergometro è sostanzialmente formato da una rotaia, su cui scorre il carrello mobile su cui siede l'atleta, e da una ventola al termine della rotaia stessa: a questa ventola è attaccata una catena, il cui fattore di resistenza (drag) può essere regolato a seconda delle preferenze. Questa catena va tirata verso l'atleta, prendendola con un apposito manubrio, con la forza di (nell'ordine) gambe-schiena-braccia. I remoergometri più moderni e tecnologici presentano anche uno schermo su cui compaiono tutti i fattori rilevati dai sensori della ventola, tra cui tempo medio sulla distanza di 500 metri, numero di colpi per minuto e la forza espressa in watt. Nella stagione primaverile solitamente si incrementano gli allenamenti nello specchio d'acqua, alternando programmi d'alta intensità a sedute di fondo (di lunga durata e bassa intensità) per affinare la tecnica e il rapporto con l'imbarcazione in vista delle gare. Per la FIC (Federazione Italiana Canottaggio) i primi allenamenti consistevano in pochi scatti per volta di 1000 o al massimo 2000 metri mentre con i nuovi presidenti il canottaggio deve essere uno sport di fatica estrema e resistenza per cui si può arrivare anche a 9 scatti da 3000 metri per allenamento

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