Blevio 06-06-2010

Ben ritrovati a tutti! Premetto che il commento che state per leggere è mio personale e non rappresenta il pensiero della società e\o dei vogatori e\o dell’allenatore.

Bene possiamo cominciare!!

La giornata in realtà è iniziata prima ancora di ieri (scusate il gioco di parole), con tutta l’organizzazione che c’è stata dietro per noi la faticaccia è cominciata molto prima (Per me, non tanto prima, siccome sono stata male!!), non pensavo che preparare una gara fosse così complicato!! C’è così tanto da fare e poco tempo e poche persone (almeno per noi!!) e purtroppo il fatto che ci siano numerose persone a volte non è sinonimo di molto aiuto, al contrario, una disorganizzazione complica quel poco che c’è di giusto. La cosa che sfortunatamente aggrava le cose, è che molto spesso non vengono riconosciuti i meriti a chi invece fa un gran lavoro!

Iniziamo finalmente con ieri!

Ringrazio personalmente (e penso che sia condiviso da tutti) il nostro allenatore Giacomo Mossi che si è alzato alla bellezza delle cinque per far sì che tutto fosse a posto, girando come una trottola tra il capannone, la giuria e il lago per assicurare che le gare si potessero svolgere al meglio.

Ma vi chiederete ora, come sono andate le gare?

Il primo a toccare le acque del Lario è stato il nostro unico ometto in gara ieri, vale a dire Fabrizio Corbetta (alias Bicio), che ha attraversato il traguardo per terzo, con un recupero pazzesco (così mi dicono dalla regia, io per sfortuna non ho visto nulla, ero in partenza…)!!

Subito dopo eccoci in barca, io, la mia socia Alessandra Ramella e la timoniera più rompina e complimentata del mondo, ovvero mia sorella Eleonora Mazzola. L’ansia ci stava divorando… insomma correre in casa è una grande pressione!!! In ogni modo tutto è andato per il meglio nonostante la mia malattia e il braccio dolorante di Ale, siamo giunte prime (woooaaaaah! Miracolo!!! Scherzo, eh?!) Anche se personalmente non sono molto soddisfatta di come ho remato, perché, chi ama davvero questo sport mi può capire, non basta arrivare al traguardo, ma bisogna farlo nel miglior modo possibile!
Dopo di noi, ha solcato le acque Giulia Mossi, cioè Giulietta, con la sua elbetta contro ben 7 avversarie, (mai viste così tante cadette qui a Blevio!) superandone poi 2 una volta arrivata a destinazione! Ha seguito bene bene la sua traiettoria rimanendo fedele alla sua acqua 2, ma le sue sono ben degne avversarie, molto agguerrite!! Non sarà facile batterle, ma sappiamo ce la puoi fare!!

E per questa giornata le gare per noi sono finite! Causa “naso”, Simone Rossetti non si è sentito di correre, mentre il 2cr non segue un regime molto serio di allenamento, quindi è stato meglio aspettare…

Dopo di ciò è, a mio parere, arrivato il peggio. Non mi dilungherò a dire ciò che vorrei perché, ahimè, sarebbe davvero troppo, ma mi limiterò scusandomi anche a nome dell’Aurora con le altre società per le premiazioni. Se mai ci fosse una prossima volta, faremo di sicuro meglio! (non che sia difficile, basta aspettare chi deve essere premiato!!)

Che altro posso aggiungere? Così, a freddo, mi sono volate di mente le miriadi di cose che volevo chiarire, ma caso mai mi ritornassero, le scriverò in un commento.

Per finire vorrei ancora ringraziare tutte quelle persone che ci seguono ALL’INFUORI di ieri, coloro che vengono a vederci anche fuori casa, anche se lontano, che ci danno veri consigli, che ci sostengono soprattutto quando sbagliamo e ci aiutano a risalire. Tutti coloro per cui quella di Blevio non è stata una gara speciale, ma una tra le tante che ormai da anni facciamo!
Un altro abbraccio agli atleti, tra cui la mia super socia che mi aiuta a far la seria in allenamento e che mi fa agitare in gara, a mia sorella che mi dà tanti di quei nervi che potrei remare per 1500 metri e più, al massimo della rabbia, a Giulietta con cui posso sempre spettegolare e lamentarmi delle fatiche del canottaggio, al Bicio che ormai è la mia vittima sacrificale (uhuh!) e che a parte per i concept ci aiuta sempre, a Simone che nonostante ci becchiamo di continuo in fondo (ma molto in fondo!) ci vogliamo bene e per ultimo ma non per importanza l’allenatore più cattivo del mondo, che con le sue urla strazianti ci sprona a remare meglio, il nostro incubo peggiore quando usciamo in barca e la nostra ancora di salvezza!

Un altro abbraccio va a tutte le società che sono intervenute, (molte più di quante mi aspettassi) a quelle che ci vogliono bene e ci sostengono (e vi sembrerà strano, ma ci sono!) e che abbiamo la possibilità di rincontrare ogni domenica.
Questa è la mia aurora. Spero sia altrettanto bella non solo per me, ma per tutti quelli che la vivono 12 mesi all’anno con tutto l’entusiasmo che possono.

Giulia Mazzola