mercoledì 30 luglio 2008
Hai capito !!!
domenica 27 luglio 2008
Ciao Corgeno !!!
Giornata stupenda,sia dal punto di vista metereologico che da quello scenografico.Infatti,oltre centocinquanta vogatori,hanno animato l'intera giornata di gare che,come sempre è successo fin d'ora,si sono svolte nella migliore delle condizioni.
Archiviata anche questa giornata,possiamo fare un punto sulle gare svolte dai nostri atleti:Batteria superata dal Riccardo Savio che,dopo circa due ore e mezza,si è cimentato nella finale dove,ha ottenuto l'ottavo posto con qualche evidente difficoltà nel finale.
Quinto posto per la Giulia Mazzola,penalizzata da una remata non troppo efficace.
Gara in contemporanea per il doppio femminile senior e per il quattro di punta senior.Per le prime,quarto posto e una prova eseguita con qualche difficoltà;senza peccare di superbia,entusiasmante la prova del quattro senior che,questa volta,cambiando tipologia di remata,è riuscito a mettere dietro un equipaggio distanziandolo anche di due barche abbondanti.Questa prova,fa ben sperare per il futuro,ora tocca solo allenarsi.
Il singolista junior,dopo i 750 metri combattuti a testa alta,sul finale,ha perso posizioni a causa di un cambio di ritmo non azzeccato!
Il singolista junior,Davide Pensa,lo ritroviamo poi nel due di coppia insieme a Davide Rusconi che,per l'occasione ha effettuato un salto di categoria portandosi da ragazzo a junior.Decisamente più agguerrita questa gara dove, i due sono riusciti a esprimersi benissimo portandosi al quinto posto nel finale,gara veramente molto bella.
Combattutissima come da qualche tempo a questa parte,la gara del doppio cadetti maschile dove,dopo una agguerritissima gara,il nostro equipaggio ha conquistato un validissimo terzo posto.
Insomma,tutto sommato una buona giornata.
Ora rimane da decidere se,affrontare le gare di inizio e metà agosto o portare il nostro pensiero già verso le gare di Eupilio,italiani compresi.
Ad ogni modo,ciao CORGENO e garzie veramente,a TUTTE le persone che in queste domeniche di gare,ci hanno accolto con molta,molta professionalità e cortesia.
sabato 26 luglio 2008
Indovinate un pò dove andiamo domani ?
E si,domani altra dura giornata per i volenterosi vogatori dell'AURORA !
E' in programma infatti,la 4° gara nazionale che,vede per l'ennesima volta il lago di Comabbio,il teatro della manifestazione sportiva.
In acqua,il singolo cadetti maschile con il Riccardo Savio che,anche questa volta,dovrà affrontare le batterie!Si cimenta nuovamente nel singolo junior femminile la Giulia Mazzola che,forte di una settimana di completa meditazione,si spera possa cogliere una posizione sul podio.
In contemporanea,scenderanno in acqua,il doppio femminile con: Alessandra Ramella e Mara Marelli timonate dalla Eleonora Mazzola e il quattro di punta senior ( omettibili i nomi e cognomi ) che questa volta andranno a sfidarsi con ben altre 7 imbarcazioni.Manca questa volta il doppio ragazzi,ma in compenso,ritroviamo il doppio junior con in barca il Davide Pensa e il Davide Rusconi timonati sempre dalla Eleonora.Torna poi in acqua,per la gara di singolo junior il Pensa ma questa volta timonato dalla Giulia Mossi.Entrano infine i due del doppio cadetti Mirko Longobardi e Fabrizio Cobetta che,si spera possano ripetere la gara di una settimana fa a Pusiano.
Insomma,è inutile negare la nostra ansia per domani e,come sempre ci ritroviamo fiduciosi.
Speriamo,di poter aggiungere qualche altro trofeo ai nostri già vinti! E,di regalare ancora delle belle sodisfazioni a chi ci continua a tifare.
P.S. ( il mitico 4PS è formato da : Barigelletti Luciano,Mossi Giacomo,Mossi Ivan e Lucianino Checola . Tim. Cataldi Maria
venerdì 25 luglio 2008
OOOO ! Finalmente
giovedì 24 luglio 2008
Ancora a Corgeno
Corgeno:
pronti per la 4a regata nazionale
Una gara nazionale che si preannuncia davvero agguerrita ed emozionante: i Tricolori Jole Lariane ed Elba di Eupilio si avvicinano (6-7 settembre) e il popolo del sedile fisso testa la propria condizione proprio domenica prossima a Corgeno in vista di quest'importante appuntamento che si svolge per la terza volta quest'anno nelle acque del Lago di Comabbio. Ventisette società provenienti da Genova, La Spezia, VCO, Como e Varese, 210 equipaggi più 18 esordienti, fiore all'occhiello dell'attività societaria e federale: questi i numeri di una manifestazione che prenderà il via alle 9 con 28 finali e 9 batterie.Germignaga (24 equipaggi), Renese (20) e Corgeno (17) sono le tre pattuglie più numerose. "I canottieri non vanno mai in ferie - sorride il presidente della Canottieri Corgeno Graziano Magni - siamo felici di poter contare su una partecipazione così numerosa e qualificata".
Iscrizioni
lunedì 21 luglio 2008
Coreografia
Sempre sui regionali:
Eupilio: assegnati i titoli regionali
A Eupilio sono andati in scena oggi i campionati regionali specialità jole lariane ed elba con la partecipazione di 199 equipaggi, iscritti in rappresentanza di 17 società. Il Trofeo Generale FICSF Lombardia è stato vinto dallo Sport Club Renese, brava ad aggiudicarsi anche il Trofeo Jole Comitato FICSF Como mentre la Canottieri Corgeno ha alzato il Trofeo GT Motor Carate Urio. Delle ventiquattro specialità in programma quattro successi per la Canottieri Corgeno, per Falco Rupe Nesso e per l'Arolo, tre per lo Sport Club Renese e l'US Carate Urio, due per Germignaga, uno per Cerro, Angera, Cannero (titolo regionale al Nesso) e Aurora Blevio.
Risultati
Classifiche
domenica 20 luglio 2008
sabato 19 luglio 2008
Dopo il signore degli anelli............
venerdì 18 luglio 2008
Aiuto sceneggiatori
Mi sono accorta di avere un menù laterale tutto mio! accidenti sono commossa! Quindi aiutatemi a fare altre tavole vi prego! oppure mandatemi degli schizzi di voi stessi o di chi preferite (possibilmente deformed!)
I Regionali a Eupilio
Domenica 20 Luglio U. S. Carate Urio 1895, Falco Rupe Nesso, Canottieri Osteno e Comitato FICSF Como organizzano i campionati regionali nella specialità jole lariana ed Elba.
Sono 199 gli equipaggi iscritti in rappresentanza di 17 società: Aurora Blevio, Plinio Torno, Falco Rupe Nesso, US Carate Urio, Stella Laglio, Aldo Meda Cima, Osteno, Canottieri Pescate, Renese, Germignaga, Angera, Arolo, Cerro, Caldè, Corgeno, Porto Ceresio più la piemontese Cannero. Con ventitrè equipaggi a testa, Renese e Germignaga sono le società più numerose: seguono Corgeno (22) e Carate (21)
L'elenco degli equipaggi iscritti
FICSF
Nuovo banner & Altro
Non so se ve ne siete accorti ma da oggi abbiamo anche il banner .Grazie Gaara per l'otttimo lavoro fatto !
Consiglio a tutti di crearsi un account blogger e commentare con questo.
Se qualcuno vuole inserire qualche articolo non deve far altro che mandarmi l'indirizzo email per poterlo abilitare.
Quando avete voglia e tempo ricordatevi di cliccare la pubblicità in fondo alla pagina !!!
Insisti resisiti raggiungi conquisti !
Che ne dite ?
Fatemi sapere!
mercoledì 16 luglio 2008
Tavola n. 1
A tutta birra
Gli allenamenti,intanto proseguono.Il 4ps,forte delle dritte ricevute dal sig.Pontiggia,sta intraprendendo la strada che,si spera possa portare quache valido risultato.Il doppio cadetti,così come il doppio ragazzi,con impegno si stanno preparando al meglio e contiamo molto su di loro per ottenere dei buoni risultati nelle gare future.I singoli juniores,sia maschile che femminile,stanno recuperando l'allenamento,per fronteggiare al meglio gli attacchi degli altri vogatori.Il doppio seniores femminile,nonostante le difficoltà ,nel trovare il tempo per potersi allenare,ce la mette tutta per proseguire la stagione al meglio.E' doveroso,ricordare che quest'anno i loro risultati,sono stati molto soddisfacenti,al contrario di tutti i pronostici.Il singolo cadetti,dopo una breve e fruttuosa divagazione nel 4ragazzi,continua ad allenarsi in solitaria al fine,di poter continuare a salire sul podio.
Insomma,nonostante tutto,possiamo dire sinceramente,di aver concluso la prima metà del campionato in maniera positivissima.Ci ritroviamo,ad avere tutti i vogatori nei primi 15 posti e ritroviamo la società,classificata al 7mo posto.
Mi auguro,di poter continuare così e perchè no,di poter migliorare.Gli anni passano,ma sembra che l'Aurora,stia andando incontro a una seconda giovinezza.
Insistendo,resistendo,raggiungendo ed infine conquistando,sempre e solo FORZA AURORA !
I risultati completi QUI
L'Aurora in piazza!
domenica 13 luglio 2008
Arrivederci Signor Giancarlo !
Arrivederci sig.Giancarlo,e da lassù continui a seguirci e a tifare per noi !
venerdì 11 luglio 2008
Attenzione
ROMA, 10 luglio 2008 -
Attenzione a mail che annunciano l'inizio della terza guerra mondiale: promettono video su una fantomatica invasione dell'Iran da parte degli Usa ma invece collegato a siti contenenti virus. L'avvertimento giunge dalla casa antivirus Sophos, ed è riportata dalla rivista It News. Secondo la rivista, l'oggetto della mail, che per ora è solo in inglese e sta circolando soprattutto negli Usa, è 'E' iniziata la terza guerra mondialé. All'interno dello spam si legge che 20mila soldati americani hanno invaso l'Iran, e si chiede di cliccare su un link per vedere i presunti video girati dai militari. Per chi va sul sito indicato però non c'é nessun video, ma un virus del tipo 'cavallo di Troia', che installa cioé programmi che rendono il computer accessibile agli hacker. "Gli hacker stanno sfruttando la continua ricerca di notizie in rete da parte degli utenti - spiega Graham Cluley, esperto della Sophos - le persone interessate al Medio Oriente potrebbero precipitarsi ad aprire il video".
FEDERAZIONE ITALIANA CANOTTAGGIOwww.canottaggio.org
II CAMPIONATO ITALIANO LAVENO 12 Settembre 1954
Società partecipanti 12 : Canottieri Caldè Canottieri Cernobbio Aurora Blevio Canottieri Cerro Cannero Sportiva U.S.Caratese Stella Laglio Plinio Torno Sport Club Renese Deo Tonani Cremona G.S. Moltrasino ENAL Genova
Equipaggi 63
Due di punta seniores m 1000
1. Plinio Torno 4’ 40” ( Fattorini A. Pozzi A. tim. Pizzetti B..)
2. Stella Laglio
3. C.S. Moltrasino
4. Aurora Blevio
Quattro di coppia Juniores m 1500
1. Stella Laglio 6’ 27 (Bernasconi F. Riva F. Fumagalli A. Taroni G. tim. Bernasconi M.)
2. Aurora Blevio
3. Canottieri Cernobbio
4. C.S. Moltrasino
Singolo seniores m 750
1. Sport Club Renese 2’ 36” (Sgarabotto M. tim. Sgarabotto.)
2. Aurora Blevio
3. Cannero Sportiva
4. C.S. Moltrasino
Due di punta juniors m. 1000
1. C.S. Moltrasino 5'36 (Donegana G. Vita Durini O. tim. Donegana)
2. Stella Laglio
3. Deo Tonani Cremona
4. Aurora Blevio
Quattro di punta seniores m 1500
1. Stella Laglio 6’ 15 (Corallo A. Somalvico A. Cetti E. Prina F. tim. Bernasconi M.)
2. C.S. Moltrasino
3. Aurora Blevio
4. Plinio torno
Singolo juniores m 750
1. Canottieri Caldè 3’ 47” (Martinoli S. tim. Detaddeo)
2. C. S. Moltrasino
3. Sport Club Renese
4. Deo Tonani Cremona
Due di coppia seniores m 1000
1. Aurora Blevio 5’ 02”(Bordone B. Lucini S. tim. Gozzi E..)
2. Plinio Torno
3. Sport Club Renese
4. U.S. Caratese
Quattro di punta Juniores m 1500
1. Canottieri Cernobbio 6’ 29” (Guggiari S. Simonetti M. Gabaglio E. Vittaggi G. tim. Arnaboldi)
2. U.S. Caratese
3. Stella Laglio
4. Aurora Blevio
Due coppia juniores m 1000
1. Deo Tonani Cremona 5’ 16”(Cappelletti Zelioli tim. Zucchi)
2. Stella Laglio
3. Canottieri Caldè
4. Plinio Torno
Quattro di coppia seniores m 1500
1. C.S. Moltrasino 5’ 57” (Donegana M. Bonfanti L. Caprani L. Gioppi V. tim. Baserga E.)
2. Canottieri Caldè
3. Aurora Blevio
4. Plinio Torno
Trofeo “G. Sinigaglia” Aurora Blevio p.ti 12
Bordone Beppe, Lucini Severino, tim. Lucini Memo
( manca il timoniere titolare Gozzi Elvio )
Anche in quegli anni la “Giustizia Sportiva” aveva il suo bel “daffare ??”; infatti nel 1954 scoppiò un sensazionale caso di “doping ??” sul Lago di Como.
Correva voce che i canottieri di Lezzeno erano fortissimi per l’impiego di “stimolanti ??” durante gli allenamenti.
Allenamenti segretissimi e notturni con “supervisori” che seguivano gli equipaggi tra le due rive del Lario.
E la “bomba ??” scoppiò quando un equipaggio della Sportiva fu sorpreso dalla Guardia di Finanza in un velocissimo allenamento notturno Argegno Lezzeno con al timone un paio di “bricolle” di “bionde” appena “sfrosate” dalla Svizzera.
L’attività della Canottieri fu quindi sospesa per qualche anno.
Si ringrazia il Sig. Pontiggia per il materiale fornito.
Nuovo banner
Chi ha voglia di fare un nuovo banner ? Mettendo magari qualche immagine e qualche logo ?
Le dimensioni devono essere 904 x 160 pixel !
La colazione prima della gara
Cosa mangiare prima di una gara ? Ognuno di noi ha il suo segreto... le sue abitudini... Riportiamo di seguito alcuni consigli e indicazioni su cosa va fatto e cosa invece va evitato nell'ultimo pasto prima dell'impegno fisico della gara...
Innanzitutto bisogna dire che la colazione non va mai saltata... a maggior ragione se bisogna sostenere un impegno psico/fisico importante come quello richiesto. L'organismo ha bisogno di attivarsi e, con le giuste precauzioni, si può fare una buona colazione senza compromettere, come qualcuno è invece convinto, in alcun modo la propria prestazione.
Altra considerazione da fare è che ognuno di noi è diverso dall’altro... abbiamo metabolismi e capacità digestive differenti, reagiamo in modo differente a determinati alimenti... per cui non si può generalizzare nel consigliare come comportarsi a tavola. Ognuno di noi deve imparare ad “ascoltarsi” e a capire come, quando e in che quantità assumere un determinato alimento... Si può però dare delle indicazioni di massima alle quali tutti, chi più chi meno, è consigliabile adeguarsi.
Punto 1: fare colazione almeno 3 ore prima della gara. Bisogna conoscere i propri tempi digestivi e considerare che la tensione pre-gara può solitamente allungarli;
Punto 2: non assumere cibi troppo calorici e/o troppo pesanti (e quindi di difficile digestione) come per esempio il latte e il burro. Preferire piuttosto bevande leggere come il the o anche il caffè. E’ importante infatti non stravolgere le proprie abitudini, “stressando” l’organismo con una colazione fuori dalla norma o troppo pesante.
Punto 3: assumere alimenti che forniscano all’organismo zuccheri semplici e complessi, come fette biscottate, biscotti secchi, prodotti da forno “asciutti”. Da evitare le creme e il cioccolato per evidenti motivi diuretici.
Punto 4: per zuccherare le bevande preferire il fruttosio... che ha il vantaggio di non innalzare il livello di insulina nel sangue, che abbassa la glicemia e inibisce l’utilizzo dei grassi, e ciò è tanto più importante quanto più vicina è l’ora della partenza;
Punto 5: si può mangiare anche marmellata o miele anche se è consigliabile non esagerare e scegliere, secondo la propria esperienza, i prodotti più indicati e tollerati per non avere problemi digestivi (solitamente sono da evitare le marmellae di prugne);
Punto 6: al fine di evitare l’acidità di stomaco è consigliabile tenersi lontano da yogurth, succhi di frutta e spremute;
Punto 7: vanno considerate anche le condizioni climatiche che possono consigliare di ricorrere ad un alimento o ad una bevanda piuttosto che ad un’altra. Col caldo, per esempio, si sconsiglia di bere caffè nell’ora precedente la partenza in quanto si possono registrare degli effetti diuretici... mentre è consigliabile bere acqua e bevande poco zuccherate.
Corgeno: tutto pronto per la regata nazionale
Dopo l'esaltante successo del Festival dei Giovani, il lago di Comabbio ritorna a essere protagonista domenica prossima con la terza regata nazionale di canottaggio a sedile fisso, specialità jole lariane ed elba.
Ventidue società, 217 equipaggi, quasi quattrocento atleti: questi i numeri della manifestazione in programma a Corgeno di Vergiate sotto la regia della locale Canottieri del presidente Graziano Magni con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Varese, Comune di Vergiate, CONI Varese, Camera del Commercio, Parco del Ticino.
Quattro sodalizi genovesi (Schenone Foce, Urania, LNI Sestri Ponente, Murcarolo), uno savonese (Rione U Burgu), sette comaschi (Stella Laglio, Aurora Blevio, Carate, Aldo Meda Cima, Falco Rupe Nesso, Osteno, Plinio Torno), due del VCO (Cannero, Pallanza), otto varesini (Angera, Arolo, Caldè, Germignaga, Corgeno, Renese, Cerro, Porto Ceresio). Renese (22 equipaggi), Germignaga (21), Cannero e Arolo (18) vantano la maggiore partecipazione.
Partecipazione ampia, completata da cinque doppi Master, dieci singoli e due doppi esordienti: sono previste le batterie di qualificazione per il singolo ragazzi maschile, il doppio senior maschile ed il quattro di coppia senior maschile mentre saranno due le serie di finali per doppio allievi, singolo e doppio cadetti.
Domenica 22 giugno, in occasione dell'ultima regata nazionale disputata proprio a Corgeno, mattatore fu lo Sport Club Renese: otto vittorie e classifica generale davanti ad Arolo e Corgeno (quattro), Cerro e Germignaga (due), Gabbiano Monterosso, Plinio Torno, Falco Rupe Nesso e Aurora Blevio (una).
"Sono davvero felice per la partecipazione numerosa e qualificata che registra questa regata - racconta il presidente federale Narcisio Gobbi - i nostri vogatori e le nostre società sentono avvicinarsi sempre di più l'appuntamento con i tricolori di Eupilio (6-7 settembre) e già domenica prossima potremo trarre indicazioni significative sui valori in acqua".
Inizio gare ore 9.
giovedì 10 luglio 2008
Signori non esageriamo !!
Rivolgendomi ad un soggetto solo,devo tirare in ballo il "sig"La ranza.
Carissimo,non so cosa lei pensi di noi!Molto probabilmente ciò che più le sembrerebbe logico,sarebbe il fatto che noi ( intesi come 4ps ),visti i nostri ultimi risultati,faremmo prima a stare a casa!E invece no.Continuiamo con entusiasmo a scendere in acqua ogni sera e ogni domenica,consapevoli che nonostante il risultato più o meno positivo,continueremo a trovare e a trasmettere quella serenità che spesso in molte società sportive,purtroppo oggi viene a mancare!E saremo anche consapevoli di aver dato il cento per cento di noi stessi per ben figurare.Il nostro è uno sport bellissimo ed affascinante che vale la pena trasmettere e portare avanti.Noi ci divertiamo e godiamo del fatto che questo divertimento lo riusciamo a trasmettere anche ai nostri ragazzi che,sinceramente, sono le uniche persone a cui noi realmente ci affidiamo.Se mai,vorrà trasmetterci il segreto del suo successo,noi saremo quì,pronti ad ascoltare e a capire.Per intanto continui pure a segurci,noi sopporteremo ma ,mai e poi mai,smetteremo di fare quello che più di ogni altra cosa ci fà divertire:il canottaggio.
E tu,Bicio,ricordati che la pazienza è la virtù dei forti.
Cordialmente,4ps giacomo mossi
martedì 8 luglio 2008
Risultati del sondaggio
Distaccato di soli 3 punti,troviamo il Davide Pensa che,tenendo incrociate le dita,ha sperato sino alla fine di avere la meglio!A soli 9 miseri punti,troviamo il Mirko e,a parimerito con 8 punti,troviamo il Riky,Davide Rusconi e Francesco Rizzi.
Quindi,con questa prima fase,abbiamo dato modo al mondo del canottaggio di potersi esprimere su di un argomento così delicato,come il ricchionazzamento all'interno delle società sportive.
Ora,a distanza di un mese,resta da capire,quali saranno le prossime vittime da poter mettere in competizione.A presto,quindi,con il prossimo sondaggio!
Risultati del sondaggio Aurora
Regatalonga 2008
La 37° edizione della Regatalonga a Lezzeno
LEZZENO Domenica mattina alle 11, dopo la tradizionale benedizione impartita dal parroco Don Oreste, Stefano Bonetti, è scattata la Regatalonga che però, per la prima volta in 37 anni, è stata ridotta a causa del maltempo. Ideata da don Oreste con il compianto Francesco Bazzoni, la regata è partita allo starter. Il lago davanti a Lezzeno è stato invaso da una miriade di imbarcazioni. Ammesse solo quelle a remi. Il percorso originario era lungo i 9.000 metri: si passava da Pescau, davanti all’Isola Comacina, sfiorando la Punta Balbianello e la Fornace, ritornando davanti al municipio di Lezzeno
Informati è meglio
ROMA, 3 luglio 2008 - Da quest'oggi è online sul sito di servizio canottaggio.net la rubrica del MERCATINO DELL'USATO, una sezione dedicata che raccoglie tutti gli annunci pubblicati tramite le società affiliate con lo scopo di mettere in comunicazione diretta le parti interessate alla compravendita di materiale nautico. Il servizio è assolutamente gratuito per tutti gli utenti che desidereranno usufruirne.
Gli annunci pubblicati sul mercatino saranno visibili a tutti. La pubblicazione di annunci potrà invece avvenire solo da chi ha accesso ai servizi federali (Società affiliate, Comitati, CNCP, ecc.) in modo che ci sia un autocontrollo degli annunci ed una assunzione di responsabilità da parte degli inserzionisti.
Per facilitare l'accesso agli utenti, abbiamo creato sulla barra di navigazione in alto un nuovo pulsante con link diretto alla pagina iniziale del MERCATINO DELL'USATO.
Buona compravendita a tutti!
FEDERAZIONE ITALIANA CANOTTAGGIO
www.canottaggio.org
1° sondaggio Aurora ufficiale
lunedì 7 luglio 2008
Grande MARIO
I piccoli ricchionazzi
domenica 6 luglio 2008
Fotografie festinvoga
Eccovi un'anteprima della serata Festinvoga
Le altre fotografie le trovate qui:
venerdì 4 luglio 2008
Brevi: verso Pechino 2008
ROMA, 3 luglio 2008 – Domenica 6 luglio la squadra azzurra in preparazione per i Giochi olimpici si trasferirà a Livigno per un raduno collegiale che si concluderà il 28 luglio; la partenza per Pechino è prevista per il giorno 30.
Questi gli azzurri convocati del Direttore tecnico Andrea Coppola:Senior Maschile: Luca Agamennoni (Fiamme Gialle), Lorenzo Carboncini (Fiamme Oro), Giuseppe De Vita (Aniene), Dario Dentale (Aniene), Rossano Galtarossa (Padova), Luca Ghezzi (Forestale), Raffaello Leonardo (Aniene), Carlo Mornati (Aniene), Niccolò Mornati (Aniene-College Pavia), Simone Raineri (Fiamme Gialle), Alessio Sartori (Fiamme Gialle), Simone Venier (Fiamme Gialle).Pesi Leggeri Maschile: Catello Amarante (Fiamme Gialle), Salvatore Amitrano (Fiamme Oro), Lorenzo Bertini (Fiamme Oro), Daniele Gilardoni (Lario-College Pavia), Elia Luini (Aniene), Bruno Mascarenhas (Roma), Marcello Miani (Ravenna), Jiri Vleck (Canottieri Gavirate).Senior
Femminile: Gabriella Bascelli (Lazio), Elisabetta Sancassani (Fiamme Gialle), Laura Schiavone (Irno-College Pavia).
Il raduno sarà condotto dal Direttore tecnico Andrea Coppola, coadiuvato da: Antonio Alfine (Coadiutore), Sergio Caropreso e Valter Molea (Responsabili Settore Punta Senior), Franco Cattaneo e Giuseppe Polti (Responsabili Settore Coppia Senior e Pesi Leggeri), Luigi De Lucia (Responsabile Settore Femminile), Giovanni Santaniello (Responsabile Settore Punta Pesi Leggeri), Franco Noio (Collaboratore Settore Femminile), Stefano Crisostomi (Medico), Joshua Luster (Chiropratico), Raffaella Lupi (Fisioterapista), Renato Galletelli (Responsabile settore amministrativo), Gabriela Petrollini (Collaboratore settore amministrativo), Nunzio Sorrentino (Responsabile settore studi – cinematografia).
Per i Giochi olimpici il canottaggio italiano ha qualificato sette barche:UOMINI – Due senza, Quattro senza, Quattro di coppia, Doppio pesi leggeri, Quattro senza pesi leggeriDONNE – Singolo, Doppio pesi leggeri.
FEDERAZIONE ITALIANA CANOTTAGGIOhttp://www.canottaggio.org/
PRO MEMORIAAAAAA
giovedì 3 luglio 2008
Un pò di teoria
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il canottaggio è un'attività sportiva o ricreativa consistente nel muovere un'imbarcazione dotata di remi sfruttando solamente la forza fisica dei rematori.
Indice
1 Lo sport
2 Storia
3 Tipi di equipaggi
4 La remata
5 Allenamento
6 Altri progetti
7 Collegamenti esterni
Lo sport
Il canottaggio è uno sport di velocità e resistenza che utilizza delle barche dalla forma estremamente affusolata, nella quale gli atleti siedono su seggiolini scorrevoli detti carrelli, orientati verso poppa, e usano dei remi per far muovere l'imbarcazione. Questo sport può essere praticato su fiumi, laghi o sul mare. Le principali differenze nelle imbarcazioni usate per il canottaggio sono date dal numero di componenti dell'equipaggio, dal numero di remi azionati da ogni vogatore, che possono essere uno (di punta) o due (di coppia) e dalla presenza o meno di un timoniere (si parla quindi di "con" e "senza").
Le imbarcazioni da canottaggio olimpico sono lunghe e strette, allo scopo di ridurre la resistenza offerta dall'acqua. Questa forma le rende instabili e soggette a rovesciamenti improvvisi, ma con l'esperienza e la pratica si impara a non rovesciarsi più. Essere in grado di tenere in equilibrio la barca, ponendo al tempo stesso il massimo dello sforzo nei remi, è una dote essenziale per il canottaggio. Le imbarcazioni, in origine costruite in legno, sono oggi fabbricate in fibra di carbonio, mentre le imbarcazioni da competizione sono ormai quasi tutte in materiali compositi.
I vogatori praticano questo sport per diletto o per agonismo. Esistono diversi tipi di competizioni nel canottaggio. Le regate si tengono in primavera ed in estate e sono generalmente gare di velocità. La distanza regolamentare su cui si svolgono le gare è di 2.000 metri, ma occasionalmente si disputano anche sui 1.000 o sui 500 metri. Esistono inoltre altri tipi di gare, denominate di "Gran fondo", la cui distanza varia generalmente tra i 6.000 ed i 7.000 metri. Le imbarcazioni possono effettuare partenze "volanti" (se non tenute) o ferme se tenute per la poppa fino al via, il primo equipaggio a tagliare la linea di arrivo è il vincitore. Generalmente il campo di regata permette di gareggiare ad un massimo di otto imbarcazioni (ognuna ha una sua corsia delimitata dalle altre) ma le gare ufficiali internazionali si disputano su sei corsie, per questo motivo la gara viene suddivisa in una serie di batterie (con eventuali recuperi), semifinali e una finale.
Esiste un altro tipo di regata che si svolge di solito dall'autunno alla primavera (a secondo delle condizioni locali). Le imbarcazioni partono in movimento una alla volta, a intervalli di 10-20 secondi, e gareggiano contro il tempo. Le distanze possono variare dai 2.000 metri a oltre 12.000.
Un terzo tipo di regata detta bumps, si svolge a Oxford e a Cambridge. In queste gare le imbarcazioni partono allineate lungo il fiume a intervalli regolari, e partono contemporaneamente. Lo scopo della gara è quello di raggiungere l'imbarcazione che sta davanti, senza farsi raggiungere da quella posta indietro. Se un equipaggio raggiunge quello che gli sta davanti, ottiene un bump, entrambi gli equipaggi accostano a riva e non prendono più parte alla gara. Comunque, il giorno seguente, gli equipaggi che hanno ottenuto il bump, partono davanti a quelli che sono stati raggiunti. Questo tipo di gare si svolge su un periodo di diversi giorni, e le posizioni alla fine dell'ultima gara sono usate per stabilire l'ordine di partenza del primo giorno di gara dell'anno seguente. Oxford e Cambridge disputano queste gare due volte all'anno, per gli equipaggi dei rispettivi college. Esitono anche bumps cittadine, aperte a tutti gli equipaggi. Questo tipo di gara è estremamante raro al di fuori del Regno Unito.
Il canottaggio è atipico per quanto riguarda lo sforzo richiesto ai concorrenti. La distanza di gara standard di 2.000 m è abbastanza lunga da richiedere doti di resistenza, ma abbastanza corta (di solito da 5'30" a 8'00") da sembrare una gara di velocità. Ciò significa che i vogatori possiedono una potenza tra le più alte di tutti gli sport. Al tempo stesso i movimenti richiesti da questo sport comprimono i polmoni degli atleti, limitando la quantità di ossigeno disponibile. Ciò richiede che il vogatore adatti la respirazione al ritmo della remata, tipicamente inalando ed esalando due volte per remata, contrariamente ad altri sport, come ad esempio il ciclismo, dove l'atleta può respirare liberamente.
Storia
Le barche da canottaggio (o imbarcazioni simili) esistono da secoli, ma prima del XVIII secolo, si fa poca menzione di gare di barche, tranne una menzione nell'Iliade di Omero, infatti in onore della morte di Patroclo vengono indetti dei Giochi tra cui anche una gara di barche a remi. Nel XIII secolo un festival veneziano chiamato regata comprendeva anche gare tra barche. Da questo termine deriva la parola in uso ancora oggi per indicare una gara tra imbarcazioni.
Le prime gare moderne di canottaggio, nella seconda metà del XVIII secolo, erano disputate tra barcaioli del fiume Tamigi in Inghilterra. In seguito, il canottaggio divenne estremamente popolare come sport amatoriale, spesso con migliaia di spettatori per gara. Dalla prima gara tra Oxford e Cambridge sul Tamigi, la famosa Boat Race, il canottaggio divenne maggiormente popolare tra gli studenti. Nel mondo Anglo-Sassone esiste una notevole comunità di canottaggio all'interno delle istituzioni scolasitiche. La gara tra Harvard e Yale è il più antico evento sportivo tra università degli Stati Uniti.
Oggi il canottaggio è governato dalla FISA (Fédération Internationale des Sociétés d'Aviron), fondata il 25 giugno 1892 a Torino, presso la Reale Società Canottieri Cerea, che organizza i Campionati del mondo dal 1962. Gare di canottaggio si disputano anche ai Giochi Olimpici fin dal 1900 (vennero cancellate nella prima edizione del 1896).
Tra le nazioni più forti nel canottaggio si trovano Italia, Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Germania e Australia. Tra i più noti atleti di questo sport troviamo in Italia Rossano Galtarossa ed i fratelli Abbagnale, Giuseppe, Carmine e Agostino; tra gli atleti esteri, Sir Steve Redgrave (GB), Rob Waddell (Nuova Zelanda) e Xeno Muller (Svizzera). Tra le donne Ekaterina Karsten (Bielorussia) e Katrin Boron (Germania).
Tipi di equipaggio
Ai Campionati del mondo si disputano gare per i seguenti equipaggi (maschili e femminili):
singolo (1x) (maschile e femminile)
doppio (2x) (maschile e femminile)
due senza (2-) (maschile e femminile)
due con (2+) (maschile)
quattro di coppia (4x) (maschile e femminile)
quattro senza (4-) (maschile e femminile)
quattro con (4+) (maschile)
otto con (8+) (o semplicemente otto, maschile e femminile)
Esiste anche una categoria "pesi leggeri" (per gli uomini sotto i 72,5 kg -media equipaggio 70 kg- e per le donne sotto i 57.5 kg) degli equipaggi summenzionati esclusi il due con ed il quattro con. Le gare dalla categoria Ragazzi in su si disputano sulla distanza di 2.000 metri, mentre sono previste distanze dai 1000 metri ai 1500 metri per le categorie Allievi e Cadetti.
Il "quattro con" e il "due con" non sono più gare olimpiche. Si dice che questa decisione sia stata presa per fare posto alle gare dei "pesi leggeri" maschili e femminili.[citazione necessaria] Come risultato della cancellazione di questi equipaggi alle Olimpiadi, i vogatori sono meno interessati a partecipare a questo tipo di barche anche ai Campionati del mondo.
La remata
La remata inizia nella cosiddetta posizione di "finale" con la pala inserita nell'acqua e posta trasversalmente rispetto ad essa. Il rematore ha le gambe distese, il corpo leggermente piegato indietro oltre i 90° e le braccia raccolte al petto con i gomiti ben aperti e alti.
Il vogatore porta prima in avanti le braccia e, una volta distese completamente, porta in avanti il tronco mediante una contrazione della fascia lombare; le gambe rimangono stese.
Il vogatore piega le gambe, facendo scorrere in avanti il seggiolino avendo cura di giungere con le tibie perpendicolari all'acqua.
La pala del remo viene ruotata di 90° quando il rematore raggiunge la metà del carrello mentre si porta in avanti, in modo che sia perpendicolare all'acqua raggiunta la massima estensione.
La pala viene inserita rapidamente in acqua.
Il vogatore spinge la barca facendo leva sulla pala del remo, tramite la distensione delle gambe, mentre il corpo resta inclinato in avanti e le braccia stese.
Il vogatore continua a spingere con le gambe, distese le gambe il corpo si raddrizza e raggiunge la posizione di 90°, a quel punto la schiena torna nella posizione iniziale (angolo>90°)e le braccia raccolte sul petto con i gomiti ben aperti.
Il vogatore spinge rapidamente il manico del remo verso il basso in modo che la pala esca dall'acqua.
Da questo punto si ricomincia con il primo passaggio, la remata è un' azione ripetitiva e deve rispettare sempre i passaggi descritti. Si ricorda che il passaggio in cui il vogatore piega le gambe è molto più lento di quello in cui le spinge. Il rapporto tra passata(la pala spinge in acqua)e ripresa (la pala è estratta e viene spinta in avanti) è di circa 1 a 2.
Il numero di colpi al minuto (con colpo si indica tutta la serie di passaggi precedentemente descritta) nel fondo è tra i 18 e i 20, in gara è tra i 30 e i 40 nelle partenze puo arrivare a 50.
Il vogatore (canottiere è più tecnico) usa tutti i muscoli più importanti durante questa azione ed anche per questo il canottaggio è considerato uno degli sport più completi a livello fisico.
Allenamento
L'allenamento a livello agonistico si svolge sia su uno specchio d'acqua che in palestra. Nel periodo autunnale e invernale si predilige l'allenamento fisico. Oltre ai pesi e agli attrezzi utilizzati per aumentare massa muscolare e forza, un pezzo dell'equipaggiamento comunemente usato per gli allenamenti al coperto è il remoergometro o vogatore, divenuto popolare anche al di fuori di questo sport. Esso riproduce piuttosto fedelmente il gesto che il canottiere compie in barca, con la naturale differenza della diversa sensibilità: in barca l'atleta poggia su un mezzo liquido, mentre sul remoergometro è saldamente poggiato a terra. Questo attrezzo viene molto utilizzato sia dagli atleti professionisti che dalle scuole di voga, perché permette di allenarsi in modo piuttosto verosimile. Il remoergometro è sostanzialmente formato da una rotaia, su cui scorre il carrello mobile su cui siede l'atleta, e da una ventola al termine della rotaia stessa: a questa ventola è attaccata una catena, il cui fattore di resistenza (drag) può essere regolato a seconda delle preferenze. Questa catena va tirata verso l'atleta, prendendola con un apposito manubrio, con la forza di (nell'ordine) gambe-schiena-braccia. I remoergometri più moderni e tecnologici presentano anche uno schermo su cui compaiono tutti i fattori rilevati dai sensori della ventola, tra cui tempo medio sulla distanza di 500 metri, numero di colpi per minuto e la forza espressa in watt. Nella stagione primaverile solitamente si incrementano gli allenamenti nello specchio d'acqua, alternando programmi d'alta intensità a sedute di fondo (di lunga durata e bassa intensità) per affinare la tecnica e il rapporto con l'imbarcazione in vista delle gare. Per la FIC (Federazione Italiana Canottaggio) i primi allenamenti consistevano in pochi scatti per volta di 1000 o al massimo 2000 metri mentre con i nuovi presidenti il canottaggio deve essere uno sport di fatica estrema e resistenza per cui si può arrivare anche a 9 scatti da 3000 metri per allenamento
Sport e idratazione
Durante la pratica sportiva, al contrario di quanto recitavano antiche credenze, è necessario bere. Anzi è indispensabile reidratare l’organismo, in virtù del dispendio di liquidi, che può essere anche molto consistente in caso di attività prolungate, o ad elevato impegno agonistico, o in situazioni climatiche calde.
Non bere può rivelarsi, oltre che controproducente, anche molto rischioso per l’organismo, che può andare incontro a danni molto seri.
Se, nella maggior parte dei casi, la semplice acqua può essere più che sufficiente, soprattutto per chi pratica sport a livelli di intensità medio bassi e svolge un’adeguata e varia alimentazione, per chi si impegna in maniera più vigorosa, o addirittura pratica l’agonismo, o svolge sport di media e lunga durata, la sola acqua non basta.
In linea di massima sino a 2-2,5 litri (alcuni autori riportano addirittura 3 litri) di liquidi persi con la sudorazione, possono essere adeguatamente compensati con la sola acqua (vedi tabella a seguire). Quando tale valore sale è indicato aggiungere altro alle bevande (metaboliti e zuccheri).
In situazioni in cui la sudorazione è così copiosa, assumere solo acqua, può portare a iponatriemia, ossia ad una riduzione del sodio nel plasma, imputabile a copiose perdite di liquidi compensate con la sola acqua.
L’iponatriemia si manifesta con emicrania, stato confusionale, nausea e crampi.
Sempre nell’ipotesi di lavori di lunga durata, è necessario reintegrare non solo i sali minerali persi con la sudorazione, ma anche nuova energia di pronto utilizzo, che possa consentire il proseguimento dell’attività.
Non tutte le bevande, o gli integratori, vanno bene, e non tutti quelli idonei per una situazione lo sono anche per situazioni differenti. Uno degli elementi da tener principalmente in considerazione nella scelta della giusta bevanda è la sua pressione osmotica.
Senza addentrarci troppo nella spiegazione diremo che, la pressione osmotica, è la risultante della quantità di soluti (sali minerali, zuccheri ecc.) disciolti in un solvente (l’acqua). A parità di solvente, maggiore è la percentuale di soluti, e maggiore sarà la pressione osmotica. I liquidi tendono a migrare da zone a bassa concentrazione di soluti, verso zone ad alta concentrazione, fin tanto le pressioni nei due compartimenti non saranno bilanciate.
Anche il plasma umano ha una sua pressione osmotica. Ne consegue che, assumendo bevande con una quantità di soluti tale da risultare iperosmotiche (bevande ipertoniche) rispetto al plasma, il loro ingresso nel torrente ematico richiederà tempi medio lunghi e potrebbero innescare meccanismi opposti a quello della reidratazione. Ingerendo bevande isosmotiche (bevande isotoniche ossia ad uguale pressione osmotica) i tempi saranno molto più brevi.
Rapidissimi in caso di bevande iposmotiche (bevande ipotoniche a bassa pressione osmotica).
Diviene evidente come, in gara, sia importante scegliere bevande isotoniche o ipotoniche. Questo tipo di bevande, mediamente, hanno meno di 5 g di carboidrati; meno di 35 mg di sodio; meno di 20 mg di potassio e meno di 12 mg di magnesio per ogni 100 ml di acqua.
In ogni caso, al termine di una competizione che ha provocato una grande sudorazione, ci si trova inevitabilmente in sovraccarico elettrolitico, poiché la perdita di acqua è molto più copiosa che non la perdita di sali minerali, la loro concentrazione sarà pertanto inevitabilmente maggiore.
La rapidità con la quale ci si reidrata è correlabile anche ai tempi di svuotamento gastrico. Solo dopo lo svuotamento gastrico è possibile assorbire, per via intestinale, l’acqua. Si tenga presente che, liquidi con grosse concentrazioni di zuccheri, tendono a ritardare lo svuotamento gastrico e quindi la reidratazione.
La depauperazione di acqua è una situazione molto più rapida, frequente, e pericolosa che non la perdita di sali con la sudorazione. Mediamente 200/300ml di spremuta fresca d’arancia, compensano la perdita di potassio, calcio e magnesio di un litro di sudore.
Quindi anche la semplice preparazione di una bevanda costituita da 4 parti di acqua ed 1 parte di succo di arancia, potrebbe essere una valida soluzione contro la perdita di sali e di liquidi. Adatta alle discipline che, pur causando sudorazione, non richiedono grosse e continue disponibilità glucidiche.
Un altro parametro da non sottovalutare è nel tipo di zuccheri disciolti nell’acqua. Le diverse tipologie di carboidrati infatti tendono ad avere differente indice glicemico, ossia la tendenza a far rilasciare insulina dall’organismo. Durante la pratica sportiva il corpo contrasta il rilascio di insulina, che implicherebbe la captazione degli zuccheri, un precoce utilizzo, e quindi una minore disponibilità energetica in termini di tempo.
Maggiore è la durata della disciplina o il grado di intensità, minore sarà il rilascio insulinico. Assumere bevande contenenti zuccheri ad alto indice glicemico stimolerebbe il rilascio di insulina, e quindi una minore disponibilità energetica di pronto utilizzo per l’organismo (ipoglicemia secondaria).
Il problema può essere rapidamente aggirato con l’uso di fruttosio, con indice glicemico di circa 22, quindi in grado di non favorire la liberazione di insulina.
Nel caso di discipline di lunga durata (diverse ore) e grande intensità tuttavia, essendo il glicogeno muscolare il principale substrato che subisce un drastico calo, è opportuno usare uno zucchero in grado di riportare i valori glicemici a range normali. In questi casi il glucosio si rivela particolarmente utile se opportunamente dosato durante tutta la durata della competizione. Anche perché, rispetto al fruttosio, rallenta meno lo svuotamento gastrico e non rischia di portare a fenomeni di disidratazione.
Se l’attività sportiva ha prodotto acidità gastrica (evento frequente), l’addizione di una piccola quota di magnesia bicarbonato può agevolmente migliorare la situazione. E’ da ricordare che lo stimolo della sete sopraggiunge quando il livello di idratazione inizia già ad essere compromesso. Pertanto è consigliabile, nel corso di attività sportive di lunga durata, prevedere la graduale introduzione di liquidi indipendentemente dalla sensazione di sete.
Tratto da: A scuola di fitness di Pierluigi De Pascalis, Ed Calzetti Mariucci